Sabato 28 luglio la comunità di Naší Paní in Repubblica Ceca, nostra ultima fondazione, ha celebrato con gioia e gratitudine la Dedicazione della chiesa del nuovo monastero.
Fin dai primi Vespri della Dedicazione la comunità ha pregato davanti alle reliquie di san Raffaele Arnaiz Baron, del beato Cipriano Tanzi, del beato Joseph-Marie Cassant, della beata M. Gabriella Sagheddu (tutti monaci del nostro Ordine del XX secolo) e del beato Giovanni Paolo II. Queste reliquie erano riposte in un reliquiario d’argento all’interno di un arca davanti all’altare e che poi sarebbero state sigillate nell’altare stesso.
Presiedeva la santa Messa il cardinale Vlk, arcivescovo emerito di Praga e che ci aveva invitate a fondare un monastero nella sua diocesi. Il cardinale Duka, attuale arcivescovo di Praga, era presente spiritualmente essendo impossibilitato a presiedere la celebrazione in quel giorno.
Concelebravano due vescovi della Rep. Ceca, il nostro Abate Generale dom Eamon, numerosi abati del nostro Ordine e circa 80 sacerdoti.
Moltissimi i fedeli presenti provenienti da diverse parti della Repubblica Ceca, circa 700, la maggior parte dei quali ha potuto partecipare alla celebrazione seguendola su un maxi schermo posto all’esterno della chiesa. La ripresa dell’intera celebrazione, durata 3 ore e un quarto, è stata messa on line, in diretta, sul sito della TV cattolica ceca Noè ed è ora presente nel suo archivio (www.tvnoe.cz).
Diverse badesse dell’Ordine e un gruppo di sette sorelle da Vitorchiano hanno pure potuto condividere con le nostre sorelle di Naší Paní questo momento così importante per la loro comunità.
La celebrazione è stata bellissima, piena di gesti di grande pregnanza e armonia. I canti e le cerimonie hanno dato il loro contributo alla profondità del mistero che si stava celebrando.
Alcuni fratelli di Sept-Fons (Francia) e altri di Nový Dvůr (Rep. Ceca) si sono resi disponibili ad accompagnare tutta la celebrazione fungendo da cerimoniere, diaconi e ministri. Siamo molto grate a queste due comunità per questo loro preziosissimo e generosissimo aiuto. In effetti questo loro aiuto non si è limitato al buon funzionamento delle cerimonie ma anche a contribuire in parte per quanto occorreva per le varie parti della celebrazione (dalle cinquanta casule alla croce astile ecc…).
All’inizio della celebrazione c’è stato un breve discorso di accoglienza da parte del cardinale Vlk e poi del nostro Padre Generale Dom Eamon (che ha letto il suo discorso in italiano tradotto in ceco da sr. M. Michela).
I canti erano sia in gregoriano che in ceco.
Alla fine della Messa c’è stato il canto del Te Deum in ceco, mentre si suonavano le due campane. Questo canto, molto conosciuto dai cristiani cechi e dalla melodia trascinante, è stato cantato a piena voce dalle quasi 700 persone presenti e l’effetto era veramente impressionante e commovente. A questo canto ha fatto seguito un ringraziamento di Madre Rosaria.
Dopo la benedizione solenne abbiamo cantato la Salve Regina solenne cistercense come ringraziamento alla Madonna per la sua protezione materna.
Dopo la celebrazione la comunità ha offerto ristoro ai numerosi fedeli intervenuti e accompagnato a gruppi di 50 per volta in una visita al monastero tutti coloro che lo desideravano.
Colpiva vedere la gente (la maggior parte della quale era rimasta fuori della chiesa) che anche dopo la lunga e intensa celebrazione entrava in chiesa per pregare e la fila che si è formata non finiva mai. Tutti sentivano la grazia di poter andare a pregare nella chiesa appena dedicata.
Alle ore 17.30 si è cantato il vespro. L´orario di compieta ovviamente é stato ritardato e tutte sono andate a dormire un po‘ stanche ma soprattutto felici della grazia ricevuta in questo giorno memorabile.
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