Dalla Postulazione della Beata Maria Gabriella Sagheddu O.C.S.O.
Una Parrocchia di Chicago U.S.A. è stata intitolata alla Beata M Gabriella Sagheddu (1914-1939), la trappista di origini Dorgalesi, che continua a testimoniare la forte irradiazione missionaria della sua offerta della vita per l’ unità dei cristiani.
Il Parroco della Chiesa dedicata alla Beata Maria Gabriella dell’ Unità, Pd Matthew Eyerman, ha chiesto di poter avere due reliquie per le cappelle della chiesa. Abbiamo avuto l’occasione di poterle consegnare alla parrocchia americana grazie ad un’amica del monastero, Maria Baldini, che lavora come Fisica ricercatrice in un importante centro scientifico di Chicago, ed appartiene ai Memores Domini (associazione di laici che seguono una vocazione di dedizione totale a Dio vivendo nel mondo e praticando i consigli evangelici assunti con impegno personale e privato, emesso sotto forma di proposito).
Dopo aver incontrato il parroco e consegnato le reliquie, ci ha inviato questa lettera che desideriamo condividere per alimentare i vincoli di conoscenza e amicizia tra le nostre comunità.
Care amiche,
Finalmente vi scrivo per raccontarvi dell’ incontro con Pd Matthew quando gli ho portato le reliquie della Beata Maria Gabriella.
La parrocchia ha due poli (west side e est side) e si chiama Beata Maria Gabriella dell’Unità. Io ho incontrato Pd Matthew nella chiesa del west side dove lui vive e opera. C’è un altro sacerdote, nell’altra chiesa, ma non ho avuto occasione di conoscerlo.
La chiesa è bella. E’ in una zona povera ma non degradata. Innanzitutto vi dico che è stato un bel incontro.
Pd Matthew è un uomo di fede semplice e pragmatica, cresciuto a Chicago. Ci ha raccontato che la chiesa è stata costruita all’inizio del 1900 come parrocchia irlandese. Ci ha spiegato che Chicago aveva una chiesa ogni miglio e che è storicamente una delle città americane con la maggior presenza cattolica di America (ora purtroppo molto meno, anche se rimangono i segni di una forte tradizione). Per farvi capire: tanti dei miei colleghi americani sono battezzati e sanno cosa sia la Quaresima. In altra zone del paese a maggioranza protestante non è così.
Pd Matthew, diceva che anche se non eri cattolico, un tempo, quando ti veniva chiesto dove abitavi si rispondeva con il nome della parrocchia della zona.
Ci ha presentato le origini dell’attuale parrocchia della Beata M Gabriella dell’Unità. Tempo fa una delle chiese afro-americane vicine è stata chiusa e tutta la comunità afro-americana si è trasferita nella parrocchia più vicina. Nello stesso tempo, è arrivata nella zona anche una comunità Ganese e poi tantissimi “latini” (messicani ma anche da altre parti del centro e sud America). Nella chiesa c’è un altare con una bella immagine di una Madonna d’ Africa e un’ altra statua di San Toribio un martire messicano (uno dei Cristeros).
La nuova parrocchia è nata unendo tre chiese. Una di queste tre chiese era la Parrocchia italiana di Santa Maria Addolorata che era stata chiusa.
Pd Matthew era preoccupato perché si chiedeva come fare a mettere insieme tutte queste comunità così diverse culturalmente. Poi come potete immaginare per una comunità parrocchiale non è facile ripartire se viene chiusa la chiesa che si frequentava o integrarsi quando si accorpano comunità diverse.
Si è messo a cercare se esistevano dei santi per l’unità, e ha trovato la Beata Gabriella. Ha scritto alla Trappa di Vitorchiano e non poteva credere che dopo 5 minuti una monaca gli avesse subito risposto.
Ci ha detto che la Beata Maria Gabriella è la persona ideale per questa nuova parrocchia. Ha un nome italiano così si mantiene il ricordo della storia e della tradizione da cui questa nuova parrocchia nasce (dalla chiesa italiana precedente). Maria Gabriella è un nome che non ha bisogno di essere tradotto per essere pronunciato in inglese e spagnolo quindi è lo stesso per tutti.
E’ una santa nuova che facilita un nuovo inizio senza che nessuna delle comunità si senta più favorita delle altre. Ci ha anche detto che la comunità parrocchiale ha letto il libro delle Lettere di Suor Maria Gabriella Sagheddu, in inglese e in spagnolo. Suddivisi in vari gruppi, ognuno ne leggeva un capitolo.
Con le reliquie faranno una processione in autunno. Sicuramente io e Margaret ci saremo.
Avere la Beata qui a Chicago e questo legame con Vitorchiano è una bella occasione anche per la comunità locale di Comunione e Liberazione.
La chiesa è bella. Ha delle decorazioni artistiche in legno e un bassorilievo sopra l’altare con vari santi. Tra le rappresentazioni di santi re e sante regine, c’è anche un afroamericano. Se si pensa che è stato fatto all’inizio del ‘900 manifesta una sensibilità ecclesiale abbastanza straordinaria.
Pd Matthew ci ha detto che la Beata M Gabriella li ha già tanto aiutati. Ci saranno numerosi matrimoni e battesimi nei prossimi mesi. Parla di lei come una presenza viva e ora con le reliquie lo sarà ancora di più.
La sua foto è messa in bella vista sull’altare laterale.
Gli ho detto di venirvi a trovare. E sarebbe bello fargli avere una foto della tomba e della cappella di Vitorchiano.
Io e la mia “casa” rimarremo sicuramente in contatto con lui. Chissà che prima o poi non si organizzi un pellegrinaggio da Chicago!
Un grande abbraccio
Maria